Gli Incunaboli
La Biblioteca Lucchesiana conserva 73 esemplari di edizioni del XV secolo.
Le edizioni più antiche possedute sono rappresentate da un esemplare della Historia naturalis di Plinio il Vecchio, curata da Andrea Giovanni Bussi, vescovo di Aleria, stampata a Roma da Konrad Sweynheym e Arnold Pannartz nel 1470 e da un esemplare delle Opere di Lattanzio, stampate nel 1472 a Venezia da Windelin von Speyer. Tra gli incunaboli più rari, di interesse prettamente siciliano, spicca senz’altro la Protesta dei Messinesi di Manfredi Zizo, stampata a Messina da Heinrich Alding nel 1478 e di cui si conosce questo unico esemplare al mondo.
Il fondo di incunaboli è stato descritto recentemente e gli esiti dell’impresa sono confluiti nel volume Incunaboli ad Agrigento I: Biblioteca Lucchesiana e Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Alberto Bellavia, Domenico Ciccarrello, Vito Fortezza, Cristina Angela Iacono, Giovanna Iacono, Simona Inserra, Marco Palma, pubblicato dall’editore Viella nel 2022.
Il catalogo si pone non solo come repertorio delle edizioni conservate presso la Biblioteca Lucchesiana, ma come utile strumento di ricerca e fornisce preziose informazioni relativamente all’uso che di questi libri si è fatto attraverso i secoli: sono infatti descritti i segni presenti nei libri, quali, per esempio, ex libris, note di possesso, timbri di provenienza, annotazioni a margine, maniculae, antiche segnature di collocazione e numeri di inventario, elementi che aiutano lo studioso a comprendere la ricezione e la diffusione di questi libri nel corso dei secoli.
Un certo numero di incunaboli presenti oggi in Biblioteca appartenevano al nucleo originale della raccolta, cioè la libreria personale del vescovo Andrea Lucchesi Palli, publico donata nel 1768, in parte forse acquistati durante la sua formazione culturale, a Messina e a Palermo (è il caso della già citata Protesta dei Messinesi); un’altra porzione della raccolta proviene invece da conventi degli ordini mendicanti agrigentini soppressi in seguito alle leggi eversive (tra questi Conventuali, Domenicani, Osservanti Riformati, Cappuccini, Carmelitani e Mercedari).