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Via Duomo, 94, 92100 Agrigento AG

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Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00, solo il mercoledì dalle ore 15.30 alle 17.30. Le visite guidate di gruppi e classi scolastiche si effettuano, concordando data e orario, dopo preventiva autorizzazione.

Settecento e altro materiale raro e di pregio di epoche successive

Le opere del 1700 costituiscono il nucleo più consistente della donazione originaria, essendo, per lo più, di uso personale del vescovo. Nell’insieme costituiscono un interessante esempio degli stimoli culturali di un uomo intellettuale del “700 siciliano, con aperture, se non consapevolmente illuministe, sicuramente intese ad una visione di amante del sapere.

I volumi di fine settecento, ottocento e novecento provengono dalle diverse donazioni e, come tali, riflettono gli interessi e i gusti dei donanti: dalla storia alla geografia, dai classici greci e latini alla letteratura italiana, dalla storia religiosa alla storia locale siciliana.

Insieme alle opere di carattere prettamente religioso va ricordata la Raccolta di alcuni notificati, editti ed istruzioni pubblicate pel buon governo di sua vasta diocesi da Mons. Andrea Conte Lucchesi Palli, stampata a Palermo nella tipografia SS. Apostoli nel 1765 (Mira, I, 536); gli Opuscoli di autori siciliani tomo quarto alla grandezza di monsignor Don Andrea Lucchese – Palli de’ principi di Campofranco vescovo di Girgenti assistente al sagro soglio della santità di Clemente XIII, e del Consiglio di S. M. Siciliana, opera pubblicata a Palermo, nel 1760; vanno citate, inoltre, l’Histoire ecclesiastique in venti tomi del Fleury, stampata nell’edizione di Parigi del 1724-25 e la continuazione, in quella del 1726 al 1734.

Varie sono le edizioni del Goldoni e di opere dei letterati e intellettuali più famosi del tempo, tra cui Alfonso Maria de’ Liguori, Giuseppe Picone e Raffaello Politi.

Vanno segnalati anche i due tomi dell’opera Antichità siciliane di Giuseppe Maria Pancrazi, edita a Napoli nella stamperia di Alessio Pellecchia, tra il 1751 e il 1752, con notizie generali sull’isola nella prima parte e descrizione dell’antica Agrigento nella seconda.

Di Alfonso Maria de’ Liguori si indicano La vera sposa di Gesù Cristo, Le Glorie di Maria; Theologia Moralis ed Esercizi spirituali ai Preti.

Di Raffaello Politi si ricorda Il viaggiatore in Girgenti e il Cicerone di piazza: ovvero Guida agli avanzi d’Agrigento : parte prima e seconda con carta topografica, pubblicata a Girgenti nel 1826.

Fanno parte del patrimonio della biblioteca anche pubblicazioni di Ludovico Antonio Muratori, amico di Andrea Lucchesi, il De ingeniorum moderazione in Religionis negotio, edito nel 1753 per Giovan Battista Pasquali; La Vita del padre Paolo Segneri della Compagnia di Gesù, edita a Modena presso Matteo Soliani nel 1720; Antiquitates Italicae Medii Aevi sive Dissertationes, vv. 6., pubblicata dal 1738 al 1742 e Del governo della peste, e delle maniere di guardarsene, un trattato diviso in politico, medico, ed ecclesiastico, pubblicato nel 1743.

È presente l’opera di Michelangelo Iacono, (Michelangelo da Girgenti), il Giardino dell’astronomia ed astrologia, edita a Girgenti nel 1745 e la Lettera del signor d. Giouanni Carbonajo di Girgenti teologo e medico intorno all’estrazione del feto vivente e morboso ne parti difficili e pericolosi al sig. canonico dottor d. Saluadore Raimondi rettore del Seminario e collegio di Girgenti, pubblicata nel 1771 a Girgenti; il volume Siciliae Bibliotheca vetus continens elogia veterum siculo rum qui Literarum fama claruerunt di Ieronimo Renda Ragusa, edito a Roma nel 1700 per i tipi di Bernabò; le opere del Mongitore come la Bibliotheca Historica Regni Sicilie di Giovan Battista Caruso, edita nel 1716 e Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili, edita a Palermo da Francesco Valenza nel 1742.

Una menzione particolare meritano le Collezioni delle leggi e de’ decreti reali del Regno delle Due Sicilie, stampate a Napoli nella stamperia del Regno, dal 1816 al 1860; l’Edizione nazionale degli scritti editi ed inediti di Giuseppe Mazzini, in 67 volumi, stampata ad Imola dalla cooperativa tipografica editrice Paolo Galeati, dal 1906 al 1922, ed, inoltre, il Viaggio per le antichità della Sicilia descritte da Ignazio Paternò, principe di Biscari pubblicato a Palermo dalla tipografia di Francesco Abbate nel 1817.

Picone, Giuseppe. Novella guida per Girgenti e i suoi dintorni. Girgenti 1882.
Pancrazi, Giuseppe Maria. Antichità siciliane spiegate colle notizie generali di questo regno … Tomo 1. Tavola V. Napoli 1751.
Vallisneri, Antonio Opere Fisico-Mediche: stampate e manoscritte del kavalier Antonio Vallisneri … Venezia, appresso Sebastiano Coleti, 1733.
Muratori, Ludovico Antonio Del governo della peste, e delle maniere di guardarsene... diviso in politico, medico, ed ecclesiastico. Roma, per Girolamo Mainardi, si vendono alla libraria a Monte Citorio all'insegna di S. Crescentino, 1743.